Wall Tennis Training

Giovedì 18 Maggio 2017 è stato inaugurato il Muro del Tennis Rozzano, che dopo diversi anni di utilizzo è stato egregiamente restaurato dal nostro caro Benito Silvestri (Gino per gli amici). Gino dopo essere stato per 25 anni Presidente del Tennis Rozzano, da qualche anno Presidente Onorario e Consigliere, gestisce, con il duro lavoro della fronte, la manutenzione dell’intero centro. Il Tennis Rozzano è da molti considerato un “gioiellino” per la cura e l’amore con cui è condotto e curato! All’inaugurazione non poteva mancare Sara Marcionni, che dal Muro di “Rozzangeles” è scesa al Foro Italico per poi ritornare umilmente a lavorare sul suo tennis qui con noi!

Il Muro ha rappresentato uno degli allenamenti più utilizzati da moltissimi Campioni del passato, soprattutto per chi non si poteva permettere gli allenamenti necessari (il Tennis era uno sport per ricchi). Oggi rimane un training eccezionale, ma molti atleti lo snobbano. Per me è stato il primo Maestro, ed ha continuato ad esserlo per molto tempo. Mio padre trasformò il suo garage (che era davvero spazioso) nel mio spazio personale, in modo da poter integrare le ore di allenamento, anche in caso di pioggia! Negli anni 70 quasi tutti i circoli offrivano la possibilità di allenarsi al Muro, oggi è diventato una chimera, e orgogliosamente sono felice che al Tennis Rozzano ci sia.

Il Wall Tennis Training va sicuramente rivalutato e consigliato. Contribuisce a consolidare la tecnica di base, a migliorare alcune capacità coordinative, a stabilizzare il gioco di gambe in termini tecnici e fisici. Con soli 10 minuti di muro si può arrivare a colpire più palle che in un set. Stimola il sistema nervoso stuzzicando “reattività” e “anticipazione motoria”. Il Muro è adatto per qualsiasi tipologia di giocatore (attaccante o difensore) e per ogni  livello tecnico, dal principiante al professionista! Si dice che il super Campione del passato, B.Borg, giocasse mediamente 4 ore al muro ogni giorno!

Nonostante le bombe e la guerra, a Kopaonik il muro contro cui Nole Djokovic ha iniziato a tirare i primi colpi di tennis è ancora in piedi (ma crivellato di colpi). E il campione serbo ha deciso di tornare a visitare quel luogo ricco di ricordi ed emozioni, postando poi un video sul suo profilo Facebook per immortalare il momento. “Questo è in assoluto il mio campo da tennis preferito. Il muro è il miglior avversario al mondo contro cui ci si possa allenare: non sbaglia mai”, ha spiegato il numero uno Atp. “L’ultima volta che ho giocato qui era il 1998”, ha aggiunto Nole prima di prendere in mano la racchetta e giocare di nuovo contro il muro. Al seguente link il video “Amarcord Djokovic: ecco il mio muro, ora è tutto crivellato di colpi“.

 

Da quest’anno daremo la possibilità a nostri soci di essere allenati al muro da un Coach, in modo da imparare alcuni esercizi da utilizzare da soli, e migliorare la tecnica esecutiva su cui focalizzarsi durante il training. Essendo questa tipologia di allenamento molto intensa, consigliamo di palleggiare con una palla sgonfia o con una palla mid (contraddistinta da un bollino verde).

Ecco alcuni esercizi per iniziare a praticare:

→ Prima di tutto attivarsi fisicamente facendo un po’ di corsetta e qualche esercizio di stretching
→ Iniziare con qualche palleggio leggero, senza forzare, curando il movimento di gambe, la distanza tra gli appoggi, il timing
→ Colpire la palla dopo il primo rimbalzo oppure al secondo rimbalzo (per rendere l’allenamento meno intenso); alternare un rimbalzo a due rimbalzi per lavorare sul ritmo
→ Palleggiare in modo lento e regolare con il Diritto cercando di giocare la palla 50 cm sopra la rete
→ Palleggiare in modo lento e regolare con il Rovescio cercando di giocare la palla 50 cm sopra la rete
→ Palleggiare curando la Volée di Diritto o di Rovescio o alternate; all’inizio bisognerà tenere la traiettoria un po’ alta per prendere confidenza e poi sarà possibile abbassare il colpo cercando di impattare bene davanti a sé
→ Disegnare un cerchio sul muro per eseguire colpi di precisione (anche con il Servizio)
→ Allenare le rotazioni: piatto, top, back, slice, kick
→ Allenare la differenza di traiettorie e ritmi, alternando palle ad altezza media a colpi winner
→ Allenare il cambio di direzione e/o gli spostamenti

 

Qui di seguito un link che mostra un video di allenamento di Gianluigi Quinzi, vincitore di Wimbledon Juniores e n°1 al mondo juniores nel 2013, oggi tra le prime 250 posizioni al mondo.

Author: Tennis Olistico

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